venerdì 4 febbraio 2011

Precarietà al bando. Nasce l'Agenzia Nazionale del Lavoro a Tempo Indeterminato.



"Ciao, Antonio, come va?"
"Bene"
"Bene, bene. Ma come mai a quest'ora di mattina alla Coop?"
"Eh, mi hanno licenziato"
"Licenziato?"
"Sì, purtroppo, dopo due anni e dieci mesi ti licenziano, lo fanno con tutti, per evitare di assumere a tempo indeterminato."
"Ma scusa il tuo lavoro di ingegnere non era fondamentale per la tua ditta?"
"Fin quando ci sei sì, ma presto avranno un altro precario!"
"Mannaggia! Ciao Antonio, salutami Giulia. Non t'avvilire!"
Insieme alla spesa porto a casa tutta la mia rabbia. 

Non è possibile distruggere il futuro dei giovani in questo modo, 
e insieme distruggere la possibilità stessa dell'esistenza di nuove famiglie, 
di nuove generazioni.
Non è possibile distruggere il futuro del lavoro e insieme la crescita di questo Paese, 

rinunciando alla presenza continua nel mondo del lavoro dell'entusiasmo, della creatività, 
della generosità, dell'intelligenza dei giovani.
Che Paese è quel Paese che non lotta per cambiare questo stato di cose?
Vorrei sognare/vedere la  costituzione di un'AGENZIA Nazionale del Lavoro, 

alla quale siano iscritti/e tutti, dico tutti/e, i/le giovani senza un lavoro a tempo indeterminato. Un'AGENZIA unica alla quale i datori di lavoro, pubblici e privati, devono rivolgersi 
per l'avviamento al lavoro, non stagionale, dei giovani. 
Un'AGENZIA per l'assunzione solo a tempo indeterminato.
Sono aperte le iscrizioni. Nessuno resti fuori.
O no?

2 commenti:

  1. grazie S.L. per le tue parole...
    Sai qual è la cosa strana? è che per i giovani questa è la NORMALITA'!
    Ho avuto come esempio il "lavorare e fare sacrifici per costruire qualcosa", che bella soddisfazione!
    ora invece bisogna fare sacrifici per rincorrere I Lavori, chissà se arriverà Il Proprio,
    perchè diciamolo, è bello amare il proprio lavoro, sentirsi parte di esso...ma questo è ancora un altro sogno...
    Insomma c'e' da chiedersi "ma vale la pena?", o no?

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