domenica 6 maggio 2012

Solitudine, disperazione, suicidio e Centro d’Ascolto (o che so io)




Caro Presidente Monti,
non è il caso questa volta di trovare le giuste parole per chiedere un Suo intervento. La situazione è drammatica, ora,
e molto pericolosa diventerà, per il futuro, per l’effetto trascinante, verso l’estrema soluzione, definitiva, per i più fragili.
Non so se esistono studi circa l’incidenza delle crisi economico-sociali sul numero dei suicidi, né so di studi circa le misure per bloccare il fenomeno.
Ma so quante sono ad oggi le persone suicide per crisi,
un numero inaccettabile per una società civile, e non solo,
e sono imprenditori, lavoratori autonomi, dipendenti, disoccupati.
Al Nord e a Sud. Senza differenze d’età. E sono (forse) tutti uomini, “maschi”.
Questi semplici dati segnano, tragicamente, 
1.      la fine di una pratica culturale antica dell’italianità, l’arte di arrangiarsi; 
2.      la solitudine del “maschio” (è maschile l’idea di risolvere il problema in solitario orgoglio), incapace di trovare sostegno di donna, alla pari.
Trova, finalmente, questo Paese, purtroppo nella maniera più tragica, la dignità dell’esistere. E conferma insieme l’esistenza di “maschi” fragili e chiusi in sé, nell’impotenza della solitudine, a prescindere, per cultura.
Lei, da poco, con tempismo, da economista, da professore, ha trovato e nominato Supertecnici per risolvere problemi 
di “far di conto”, utili, per carità, al Paese tutto, 
ma, per le persone disperate, La prego, scovi subito, 
da uomo di cultura,  da padre di famiglia, altri Supertecnici 
per aprire un Centro d’Ascolto (è solo per aprire una possibile, tra tante, strada di speranza), per dare risposte utili a tutte le persone “in grave crisi”.
Con quell’affetto imprescindibile a viver l'empatia,
La saluto caramente,
Severo Laleo

1 commento:

  1. Ho il riferimento di una nazione, nostra vicina, quale la federazione elevetica, a cui, secondo me, i nostri cari politici supertecnici fanno riferimento...sia quando si parla di parità di bilancio, sia quando,poche ore fa, la Fornero ha parlato di apprendistato e dell'importanza della matematica e delle lingue! Ci "piace" tanto il liberismo e si vuole realizzare in Italia quello che è stato realizzato in altre nazioni, ma perchè si vuole prendere solo quello che ci fa comodo, o si vuole iniziare ad intervenire solo partendo da una parte?!? Il sistema della mobilità del lavoro in Svizzera, è supportato da un sistema sociale che in Italia nei discorsi e nelle previsioni non viene mai nominato...In una società liberista avanzata, l'individuo non viene mai abbandonato a se stesso,quando una persona perde il lavoro, o è in stato di difficoltà, è lo stato che interviene e lo aiuta!!!Il caro Monti, che sa fare benissimo di conto, al contrario degli italiani, secondo la Fornero, deve capire che un modello o si applica in toto, o non si può prendere solo quello che ci fa comodo!!!Il Centro d'ascolto è auspicabile, ma è la mancanza di uno stato sociale che fa più tristezza...e purtroppo la sanità pubblica non è sufficiente, o no?

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