venerdì 16 settembre 2016

Fuksas, i grillini e l'algoritmo




Vuoi conoscere la serietà e la profondità di un'analisi politica
da parte di un intellettuale italiano?
Un'analisi ricca, capace di entrare nei problemi della vita
di una comunità?
Attenta a scoprire gli errori senza insultare gli erranti?
Tutta orientata a criticare le idee e non i comportamenti?
Meditata per la crescita civile del Paese?
Eccola, appartiene a un architetto di fama, Massimiliano Fuksas.
Queste le sue parole:
I grillini sembrano tutti uguali, sono tutti della stessa categoria. 
Ci deve essere un algoritmo facile da progettare 
per uno che fa informatica come Casaleggio. 
Selezionano un tipo, giovane, che fa pochi studi. 
Prendete Di Maio, sembrava che dovesse diventare 
il presidente del mondo. Uno che va vestito 
da Prima Comunione. 
Lui prima ha provato a fare Ingegneria e poi Legge. 
E ha abbandonato. 
E’ gente che vive in un altro mondo...
Vengono tutti da quartieri popolari
orientati a destra, per esempio l’Appio Latino. 
Vedi la Raggi, che conosce tutti quelli di destra 
e ha frequentato gli avvocati Previti e Sammarco... 
Mi tengo Matteo Renzi, se l’alternativa è Di Maio. 
Ho paura che, se Renzi se ne va, le cose possano precipitare“.

Forse un giorno il nostro Paese diventerà più serio 
nella polemica politica e più scrupoloso nell'agire 
per il Bene Comune, ma sicuramente non grazie al contributo, arrogante e volgare, del pauroso Fuksas.
O no?

Severo Laleo

Nessun commento:

Posta un commento